La centralizzazione e la decentralizzazione sono due approcci fondamentali per organizzare sistemi, reti e comunità. La comprensione di queste due concezioni è essenziale per comprendere come funzionano molte delle tecnologie e delle strutture che utilizziamo quotidianamente. (altro…)
Le CBDC (Central Bank Digital Currency) sono una forma di moneta digitale emessa e gestita dalle banche centrali (BC) di un paese o di un’area geografica. Sono un tipo di moneta digitale che combina le caratteristiche della moneta fisica con quelle delle criptovalute, sotto un certo aspetto.
Nel mondo finanziario odierno, il concetto di decentralizzazione sta guadagnando sempre più terreno, e non c’è campo in cui questo sia più evidente che nelle criptovalute. Ma perché dovremmo dare importanza a queste valute decentralizzate? (altro…)
Vantaggi di un Marketplace che utilizza le cryptovalute.
1. **Efficienza delle transazioni**: I marketplace che accettano criptovalute offrono un modo efficiente per effettuare transazioni online. Eliminano la necessità di intermediari finanziari e riducono i tempi di elaborazione dei pagamenti, consentendo agli acquirenti e ai venditori di concludere gli scambi in modo rapido e diretto. (altro…)
Prima di conoscere questa nuova Soluzione/Rivoluzione di Ethereum , e chiederci cosa cambierà,come e perché, vediamo cos’è un EIP.
EIP è l’acronimo di Ethereum Improvement Proposal, cioè Proposte di Miglioramento Ethereum, già utilizzate nella rete Bitcoin con l’acronimo di BIP ( Bitcoin Improvement Proposal).
Gli EIP sono fondamentali, per poter presentare cambiamenti o nuove funzioni alla community Ethereum e per decidere gli standard della piattaforma. Esistono 3 categorie di EIP: (altro…)
Dal 2011 seguo il Bitcoin ed ho imparato molto sul sistema economico e le transazioni monetarie, non sono un professore in economia, mi reputo solo un pratico… perché appunto pratico le cose semplici, per impararle le faccio. Come si vede dal mio libro “il mio Bitcoin”.
In questi anni ho trovato difficile spiegare il cambio evolutivo che ha portato il Bitcoin, per eventi di questa grandezza ci vuole tempo e pazienza. Così se qualcuno mi chiede cosa è il Bitcoin, gli rispondo se sa cosa è la moneta, ecco perché parto dall’insegnare Intelligenza Finanziaria con il gioco del Cashflow Club e con i Meetup di Bitcoin Trieste.
Molti parlano male dell’Euro, ma esso è solo un effetto del signoraggio, quella usura che da mille anni i potenti usano a scapito del popolo. Una volta c’erano i Re e i Papi, le rivoluzioni e le repubbliche avevano la buona intenzione di inserire la democrazia, qualcosa hanno fatto, ma non di certo nel sistema bancario.
Noi Esseri Umani abbiamo tante qualità ed inventiamo tante innovazioni e tecnologia, abbiamo inventato la moneta perché il baratto era scomodo, siamo bravi a trovare soluzioni, poi esce il Caino che è in noi e ci rovina tutto.
Mi sono messo a leggere il libro di Marco Saba “Bankenstein” ve lo consiglio, ma dovete avere i peli sullo stomaco, perché vi farà incazzare da quanto si imbroglia con il sistema bancario. Lo avevo nella mia libreria da circa 10 anni e poi mi sono deciso a leggerlo. Per me che sono nel settore molte cose sono scontate ed ho voluto fare dei riferimenti a quello che non era ancora nato. La Blockchain ed il Bitcoin.
Cosa cambierà nel futuro? Non stiamo a vedere. Creiamolo noi il futuro.
Ovviamente non parlo di essere un gatto, anche se dico spesso che sono immortale (non il mio corpo). Ho iniziato a studiare e promuovere il Bitcoin sin dal 2011 e ho sentito tante volte che lo davano per spacciato, morto del suo valore legato alla moneta fiat, come gridare al lupo al lupo. Ma come ho visto in 10 anni dove ho assistito personalmente ai picchi e alle cadute, non ho mai avuto dubbi sul suo “valore” non solo economico.
Ho sempre divulgato il concetto evolutivo di questa tecnologia, non solo la parte economica e neanche quella informatica, nonostante che mastichi sia l’informatica che l’economia. Perché il Bitcoin non è solo denaro, e lo si sta notando sempre di più negli ambienti scolastici e istituzionali, un po’ meno in quelli mediatici, dove l’attenzione viene rivolta solo a quello che attira l’ignoranza.
Quando cresce il valore non se ne parla, quando invece cala il valore interessa molto alle banche perché cosi possono dire che avevano ragione a dire che è una bolla. Peccato che fin dal 2012 sapevo e condividevo la loro ipocrisia (almeno alle alte sfere bancarie) dove dicevano “non lo comprate che è pericoloso” perché so lo stavano comprando loro. Ovvio.
Su una mia vecchia condivideovisione di YouTube ho detto che se dovesse scendere ad un euro varrebbe lo stesso. Arghh.. c’è stato uno che messo un commento sul mio errore quando era arrivato a mille euro. Gli ho risposto educatamente che non aveva capito tutte le prerogative del “valore” evolutivo che ha questa cambiamento mondiale.
Non so cosa state pensando del titolo, ma sto parlando d’investimenti in cryptovalute. Si fanno tante discussioni su quale moneta salirà nell’immediato futuro, come azzeccare la moneta giusta? Quella che ti darà un milione di euro in un mese? Già queste domande fanno intravedere il “tutto subito” drogante dell’essere umano, se poi ci metti la dualità del calcolare tutti i grafici, gli ideatori, chi dietro li finanza, la politica e le chat, allora non si finisce più di studiare. Quindi è meglio forse puntare a caso?
Una amica mi aveva chiesto se è possibile investire in monete solo perché sono “simpatiche”, magari hanno un bel nome o un bel logo. Il primo pensiero è stato logico, ovviamente per la mia esperienza da esperto di questo mondo, poi dopo ci ho pensato e non ci ho visto una cattiva idea. Prendiamo 20 monete a caso, di basso costo e ci investiamo una cifra ragionevole che non sia ”pesante” se dovessimo perderla. Si inserisce nel portfolio e dopo un mese si va a vedere cosa è successo.
Anche se il lato B può essere visto come il culo delle donne, apprezzabile anche quello degli uomini (non per me ovvio). Una certa analogia può esserci, ovvero investo in monete ed ho bisogno veramente del “culo” inteso come fortuna. Prendiamo il caso del Dogecoin, moneta nata per scherzo e tecnicamente di non valore e non solo, anche di rarità nulla, infatti è una moneta che possono emetterne quante ne vogliono. Però se qualche personaggio famoso ne parla tutti la comprano, poi lui esce e il popolo bue deve rivenderla a poco.
Bisogna “ascoltare” il nostro corpo emotivo, perché anche se compri una moneta che a te piace, spunta il problema che ti ci affezioni e non riesci a venderla, cose che ho provato nella mia esperienza di 10 anni nel Bitcoin.
Un po’ come quando giochi la schedina e metti sempre la tua squadra del cuore vincente… avrai notato che non sempre vince.
Devi saper distinguere la botte piena e la moglie ubriaca!
Tutto può fallire, dipende dall’Essere Umano. L’altro giorno in un mio corso sul Bitcoin si parlava di quale crypto può fallire, come sapete la totale sicurezza non esiste e nell’Universo una sola cosa è sicura che non vi è sicurezza. Ma nei termini di “bastoni tra le ruote” da parte di governi e le banche l’unico inviolabile è il Bitcoin, anche se l’Ethereum è un protocollo intelligente esiste sempre un fondatore e da lui vanno.
So che la frase “tutto può fallire” è demoralizzante, è la tendenza alla sicurezza, alla protezione dello status quo dove le persone mettono i soldi da parte perché non si sa mai. Il problema è che la moneta fiat che metti da parte un giorno potrebbe non valere niente. Si è già visto in epoche non molto lontane, dove una guerra o una depressione ha creato molte vittime, il rifugio più conosciuto è sempre stato l’oro. Ma anche quello non si mangia.
La differenza del nuovo mondo Bitcoin e che si collega al mondo Internet, nato tramite l’informatica, per liberarsi di abusi e controlli da parte di Governi e Banche orami non più funzionali, adatte sono ad alimentare poche persone, che spesso sono poco etiche e fanno danni enormi con il signoraggio e continuano ad alimentare l’ignoranza e la povertà.
Una amica mi parlava della impossibilità del calo del valore di Ethereum, lo corretta subito nel ribadire che tutto dipende dagli Esseri Umani soprattutto il valore percepito che noi diamo alle cose. L’oro ha valore da molto tempo, ma se sei in mezzo al deserto è meglio avere l’acqua che non costa molto e non ci si accorge del valore (non percepito) che ha per tutti noi e per la stessa Terra.
Perché le persone fanno debiti per una casa propria che non rende ed usano i soldi che non hanno. Dalle definizione della parola mutuo tradotta in inglese mortgage. assomiglia molto a qualcosa che dura fino alla morte, il sistema economico delle banche ti dice che il mutuo è conveniente, si ma per loro non per te. La casa dove vivi non ti porta soldi in tasca, anzi te li toglie, quindi non è un investimento.
Da 10 anni faccio il gioco del Cashflow Game di Robert Kiyosaki, sono sessioni di 4 ore circa che ci insegnano come funziona il denaro. Da quel gioco formativo ho imparato il valore del mutuo, in Italia si è portati a comprare la propria casa, non dico che non sia importante è un valore emotivo ma non economico, anzi la propria casa ti “toglie i soldi dalla tasca”, perché è una spesa non un capitale come ti dice la banca.
Il mutuo se lo fai su una casa che metti in affitto allora è un debito buono, perché porta soldi e di quelli che non ti tolgono il tuo tempo come il lavoro da dipendente, mentre il mutuo che fai per casa tua è un debito cattivo, che a vedere poi l’ipoteca che ci fanno sopra scopri che ha dei limiti e ci ridevi pagare le tasse dopo un tot di anni.
Con il gioco si comprende come funzionano i quadranti e del perché noi usciamo da scuola non sapendo come funziona il denaro e lavoriamo limitati dalla ignoranza solo nei quadranti di sinistra. Nella semplicità del contadino si comprende che mettere un seme nel terreno può dare i suoi frutti non solo coltivandolo, ma anche con l’aiuto della natura che ci dà la possibilità di essere più liberi mentre la pianta cresce.
Da qualche anno si parla sempre di più del Bitcoin e per me che ho iniziato nel 2011 e ne sono un divulgatore è sempre una bella cosa. È sempre una cryptovaluta ma orami diventa sempre di più riserva di valore, un po’ come paragonarla all’oro che una volta era moneta adesso riserva di valore. Infatti non vedete più nei negozi qualcuno che paga in monete d’oro, beh oramai da molti anni.
Quello che si usa di più come moneta nel settore delle crypto, sono le monete più a basso valore e con costi di transazione della rete molto inferiori, per esempio se vuoi spostare pochi bitcoin e il costo della transazione è alto per il valore che sposti, ti conviene cambiarli in Stellar, fare la transazione e poi ricambiarli di nuovo in bitcoin.
Quello che succederà nel 2140 (in realtà anche il 2040) quando non ci sarà più la minatura (ovvero la creazione di nuovi bitcoin) sarà un enorme aumento di valore del bitcoin proprio perché vi è scarsità e tutti lo vorranno. La similitudine continua come quando c’era la corsa all’oro del 1890, almeno quella più conosciuta della California.
Non avrei mai pensato da piccolo che un giorno avrei fatto il “minatore”. Però è successo e sono sempre contento delle esperienze nuove che faccio nella vita.
Dopo un po’ però diventa più pesante e difficoltoso e visto che sono un pigro, uso l’insegnamento che faccio con il Cashflow Club Trieste e faccio lavorare i soldi per me e non io per i soldi. Creo un “acquedotto” e largo ai giovani “minatori”.
Quindi come dico sempre da 10 anni… sarai uno dei 21 milioni di persone che posseggono un bitcoin?
Si fa una gran confusione quando si parla di un ladro che ruba le crypto, da poco i giornali parlano di un hacker che ha rubato 600M$, bravo, ma non centra con le chiavi private, i soldi sono sempre in linea se li lasci esposti e ovvio che qualcuno li può prendere, se li hai nel Paper Wallet senza mai averli messi online è impossibile che qualcuno se li prenda.
Credo che molte di queste notizie siano politiche e di manovre economiche per la massa, tipo quelle di quando un personaggio noto fa muovere il mercato perché ne parla. E i mass media ci godono perché a loro interessa solo che fa notizia e non la verità, come quando fa notizia che un si sia preso 600M$ ma poi non dicono niente che li ha restituiti, cosa veramente strana per le banche che rubano legalmente a monte i soldi al legittimo proprietario che è il popolo.
Non mettete la solita password e non li mettete online, solo cosi si hanno le chiavi dei propri soldi, questo vale solo per le crypto. Per i Fiat le chiavi le ha in mano la banca centrale… anche i tuoi. Siamo cosi abituati a pensare che l’euro possa valere sempre qualcosa che non ci ricordiamo delle grandi depressioni o di quando i nostri nonni andavano con la cariola piena di banconote e comprare il pane.
Non è sempre vero che il monello che spacca le vetrate e preceduto dal vetraio che le ripara, una volta esisteva il ladro vero (anche adesso), però sta diventando sempre più una abitudine usare il metodo in cui forzi la sicurezza per dimostrare che non c’è sicurezza, per poi farti assumere dalla sicurezza.
Il punto è avvisare prima che lo si faccia, se no il ladro manca di deontologia.
Pensierino: se tu potessi avere tutto quello che vorresti avere. Ruberesti?
Ovviamente non parliamo dei mammiferi che vivono nei mari della nostra splendida Terra, quelli sono assolutamente da non uccidere. Parliamo invece dei movimenti economici da parte di grossi investitori (si chiamano infatti balene) che fanno manovre di grossa entità nel mercato economico, anche in quello delle crypto.
Grossi movimenti uccidono i pesci piccoli. Se lo scopo di un grosso investitore e guadagnare di più lo capisco, ma se lo scopo e far perdere i piccoli investitori perché si pensa che se perdi tu vinco io (o viceversa) allora lo ripudio e darei il via alla caccia e allo sterminio di queste balene. Ovviamente se esiste una vittima esiste anche per forza un carnefice e il suggerimento da dare e che se tutti si buttano sull’acquisto di una crypto valuta allora è già passato il momento propizio.
Vuoi non incontrare un carnefice? Allora non essere una vittima. Per chi non lo conosce c’è sempre il mercato OTC (Over the Counter) dove non vengono segnalati i grossi acquisti e non si inficia, almeno all’inizio, nei mercati regolamentati le tendenze alla paura dei piccoli investitori. Fare la vittima significa non voler studiare l’argomento, imparare almeno le regole base e se poi non piace, non appassiona, mollare il settore perché i soldi non li farai mai.
Metti la passione in quello che fai, essere sempre curioso del gergo che usano le balene parlando di quel settore, come Dory nel film Nemo, ti sentirai accettato in quel oceano e ti farai strada, ma se sei negativo e lo fai solo perché costretto sarai di sicuro una vittima.
Come dico sempre, metti l’amore e la paura va via. Capito Balena?
NFT del Webinar di Alessandro Valerio “cocioale” (Italian language) su youtube del 10/08/2021 alle 10:00″
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Tutta al femminile è un modo di spiegare perché questa moneta crea sicurezza, essa si collega alla “stabilità” legata alla moneta fiat. Come nel mio libro “Evoluzione Spirituale” spiego che la parte femminile di noi (Yin) ha bisogno di sicurezza e rinuncia ad un po della sua libertà (Yang). Cosi sono nate monete sempre Crypto ma con un collaterale che si collega alle nostre monete nazionali, in maniera che i riferimenti ci sono più chiari e comodi nello scambiare e spendere nella vita quotidiana.
Faccio il paragone con un golfo dove la nave trova sicurezza come in un porto, ed è un accostamento che uso anche le Feng Shui dove il mare è calmo, l’acqua è più Yin, più femminile, più protettiva. Molti vedono la volatilità delle Crypto come un rischio, ma proprio per questo una persona va ad investire, dove si vede la opportunità di crescita, se fosse come le stable-coin sarebbe stupido investire a meno che non lo senti come un risparmio che ti permetta di riuscire nel tuo obbiettivo di acquisto del tuo sogno, come spiego quando ci alleniamo nel Cashflow Game.
Quindi consiglio sempre dopo l’avventura del rischio di spostare una parte del capitale in stable-coin dove comunque potrai avere sempre la chiave dei tuoi soldi.” Ultimamente vi è stato un bel calo del valore e se tu hai il capitale a garanzia di un prestito che hai ottenuto, può succedere che ti liquidano la posizione e vai a consumare il capitale in garanzia.
Il Theter è collegato al dollaro statunitense (certo siamo ancora in mano loro) però il mondo gira cosi e con quella valuta non hai la grande volatilità del bitcoin (ma non hai neanche la crescita). Ovvero hai la sicurezza, stai pensando al femminile.
“In Principio c’era il Bitcoin”,così potrebbe iniziare la storia della Blockchain. O forse no! In realtà la Blockchain nasce dall’unione di diverse innovazioni tecnologiche. Ebbene si, già nel lontano 1982 si cercava di creare sistemi crittografici per transazioni non tracciabili, e da allora diversi studi nel settore della crittografia e dei sistemi distribuiti ,hanno creato e perfezionato questi sistemi, fino a dar vita a quella che oggi conosciamo come Blockchain. La sua struttura ed il suo sistema vengono esposti e presentati al pubblico nel 2008,quando Satoshi Nakamoto (inutile parlare dell’ormai famosa figura misteriosa) lancia il White Paper di Bitcoin con il titolo: “Bitcoin: a Peer-to-Peer Electronic Cash System”, una soluzione reale a ciò che da tempo si cercava! Ed in più con la risoluzione del problema del Double Spending cioè la Doppia Spesa Digitale, che fino ad allora era un cruccio dei sistemi distribuiti di pagamento elettronico. Nel 2009,con l’estrazione del blocco genesi (o Blocco #0 ) esattamente il 3 Gennaio, ed il rilascio del primo Client del network di Bitcoin, il 9 Gennaio 2009, la Blockchain entra nella storia con il fascino di chi potrebbe apportare quei miglioramenti tanto sperati nel mondo dei rapporti globali e della vita quotidiana.
Cos’è la Blockchain?
Una Blockchain è un registro digitale di Record, comunemente dette Transazioni, suddivise in blocchi strutturati come una catena che vengono distribuiti in un network P2P (Peer-to-Peer),sfruttando la tecnologia dei Ledger distribuiti (DLT) e i suoi punti di forza: Immutabilità e Sicurezza Crittografica. Ogni blocco si presenta in due parti: L’Header e il Body.
Nell’Header (Intestazione) del blocco possiamo andare a leggere tra i metadati per gli addetti ai lavori, il Timestamp cioè la Marca Temporale che ci informa sulla data e l’ora in cui è stato estratto il blocco, le stringhe col codice di Hash identificativo del blocco, il valore di Hash del blocco precedente, il Nonce (numero casuale di 8 bit che il Miner deve trovare per portare a termine l’estrazione del blocco) ed il codice di Merkle detto Radice, una stringa che mostra il risultato crittografico di tutte le transazioni che sono contenute nel Body. Il numero di transazioni all’interno di un blocco dipendono dalla grandezza stessa del ledger, quindi possono variare. Ad esempio i blocchi di Bitcoin riescono a supportare fino ad 1 MB di dati pari a circa 3.000 transazioni, ciò dipende naturalmente anche dalla dimensione del valore di ogni transazione inserita.
Qual è la grande innovazione che ci porta la Blockchain?
L’Innovazione che ci porta la Blockchain è principalmente la Decentralizzazione. Con i continui progressi nel campo della crittografia e l’immutabilità dei DLT già esistenti che fanno da fondamenta, poggia i suoi solidi pilastri per il futuro:
• Decentralizzazione
• Trasparenza
• Sicurezza
La Decentralizzazione è in qualche modo il potere aggiunto della Blockchain, la possibilità di eliminare le terze parti, ovvero Istituzioni e Istitutori, Enti o Entità pubbliche che hanno il controllo di un sistema, risolvendo di fatto il problema del Single Point of Failure, cioè un singolo punto di errore a cui sono soggetti i sistemi centralizzati come ad esempio le banche. A dar supporto alla decentralizzazione, la Trasparenza ci dà la possibilità di esplorare ogni singolo blocco ed ogni singola transazione, mettendo a disposizione di tutti ogni dato, crittografato (per mantenerne la privacy) attraverso gli strumenti di Explorer, questo è del tutto possibile nelle Blockchain Permissionless (Senza Permesso),a differenza di quelle Permissioned (Con Permesso) che rappresentano alcune limitazioni. Anche la Trasparenza è una caratteristica fondamentale oggi, per la lotta alla criminalità e per aumentare la fiducia nei rapporti Economico-Commerciali, ad esempio tracciando i prodotti nella filiera agroalimentare (come stanno già facendo alcune aziende nel mondo).Ciò porta appunto le aziende ad una maggiore trasparenza e quindi onestà, insieme alla garanzia di immutabilità aumenta la Fiducia da parte dei consumatori, che purtroppo con i sistemi di oggi viene meno. Ultima ma non meno importante è la Sicurezza. In ogni Blockchain ci sono diversi livelli di sicurezza crittografica, ogni dato è crittografato in modo irreversibile, impossibile da modificare perché qualsiasi modifica anche di un solo valore altera il codice di Hash finale, e in un sistema P2P decentralizzato ciò metterebbe subito in allerta gli altri nodi del network che riscontrerebbero l’anomalia ,rifiutando di fatto la transazione.
Cosa sono i Nodi?
Un Nodo è gestito da chiunque voglia partecipare al network, e quindi alla Blockchain. Possiamo farlo come Light Node, cioè semplicemente utilizzando i servizi del network, o come Full Node protagonista attivo della catena. Infatti un Full Node detiene la copia completa della Blockchain e attraverso il proprio dispositivo esegue il software unendosi e coordinandosi con gli altri nodi del network, quindi partecipando alla distribuzione e alla continuità della catena. Alla categoria Full Node appartengono i Miner, appunto dei Full Node che partecipano al processo di Mining. Il loro compito è quello di convalidare le transazioni attraverso la verifica delle Firme digitali rappresentate dalle Chiavi Private di ogni wallet, confermarle applicando gli algoritmi crittografici, e applicare i protocolli delle Prove di Consenso descritti nel White Paper di ogni sistema Blockchain così da assicurare la continuità in sicurezza, aumentando la fiducia verso la stessa. Parlare di protocolli di consenso oggi è sicuramente molto più complesso rispetto a 10-12 anni fa, ma sostanzialmente dal principio i due protocolli che hanno fatto da padrone sono: PoW e PoS.
PoW sta per “Proof of Work” ,tradotto “Prova di Lavoro” ed è il protocollo di consenso su cui si sono basate le prime ed ancora importanti Blockchain. Nella PoW i Miner si sfidano attraverso i propri dispositivi o macchinari dedicati in una “gara” per trovare il codice di Hash valido applicando l’algoritmo da protocollo della Blockchain. Questo processo di Mining genera una ricompensa detta Reward che viene attribuita al Miner insieme alle Fee complessive di tutte le transazioni del blocco. Il Miner crea il blocco raggruppando le transazioni dalla mempool (nel caso di Ethereum Transaction Pool),in sostanza una vasca dove finiscono tutte le transazioni in attesa di essere convalidate, lo aggiunge alla catena in attesa che gli altri nodi lo confermino, e una volta confermato verrà considerato irreversibile. La PoW è attualmente utilizzata da diverse Blockchain tra cui Bitcoin ed Ethereum (che attualmente sta passando a PoS),ma più diventa grande la catena e il network si espande e più potere di calcolo servirà per il processo di Mining. Ciò ha avuto ed ha ancora oggi un forte impatto ambientale ed un alto consumo in termini di energia, quindi costi proibitivi per singole entità. Per questo motivo si cominciò a guardare alla “Proof of Stake” (PoS) traducibile, non letteralmente, in “Prova di Partecipazione” in quanto ogni nodo del network mette a disposizione le monete che possiede, o meglio le “congela” in cambio di un potere di estrazione proporzionato al valore delle monete congelate. Ciò che conta è anche il tempo di detenzione ed alcuni parametri sul quale è strutturata la Blockchain. La PoS rispetto alla PoW elimina il problema dei consumi, ed il problema che nella PoW se uno o più malintenzionati acquisiscono il 51% del potere di calcolo potrebbe violare il network facendo cadere la fiducia della stessa Blockchain. Problema che risolve la PoS in quanto chiunque avesse cattive intenzioni o tenterebbe di frodare la rete perderebbe le monete messe in staking come sorta di punizione e, non meno importante, la fiducia del network. Oltre a questo la PoS aiuta a combattere il fenomeno, comune negli ultimi anni, della nascita delle Farm che tendono a centralizzare il processo di Mining riunendo potenti macchinari spesso all’avanguardia con elevati poteri di calcolo solo in determinate zone dove i consumi di corrente e i costi di mantenimento sono ridotti al minimo. Ma anche se più moderna e apparentemente perfetta, purtroppo anche la PoS ha i suoi problemini… Infatti nella PoS come detto la possibilità di partecipare alla creazione del blocco dipende dalla possibilità di staking del possibile Validatore (Miner della PoS),il sistema di selezione potrebbe tendere a dare potere “centralizzato” mettendone anche in questo caso a rischio la sicurezza e quindi la fiducia.
Per risolvere tali problematiche e rinforzare le fondamenta ed i pilastri delle Blockchain, negli ultimi anni questi due Protocolli hanno dato il via, in certi casi anche dalla loro unione sotto forma di ibridi, alla nascita di molte Prove di Consenso, attualmente utilizzate da alcune Blockchain, sempre più sofisticate e sicure, anche se in alcuni casi sfidano il senso di Decentralizzazione. Tra le prove di consenso più accreditate abbiamo la PPoS (Pure Proof of Stake), PoA (Proof of Authority), DPoS (Delegated Proof of Stake), ecc…
Per far si che una Blockchain sia sempre all’avanguardia e sicura in certi casi è necessario, o viene pianificato, di apportare modifiche e/o aggiornamenti al software, al protocollo o al codice. In genere queste azioni possono portare in tempi brevi ad una biforcazione della catena, detta Fork, cioè una situazione, momentanea o definitiva, di sdoppiamento della catena che può avvenire in forme diverse. Si parla di Soft Fork quando la modifica di un protocollo o l’aggiunta di una funzione non influiscono sulla struttura e permettono ai nodi di utilizzare ancora le versioni precedenti. Più incisivo è l’Hard Fork che si verifica quando una modifica rende le versioni precedenti non valide, creando come conseguenza una Blockchain parallela.
Ad oggi non basta un articolo per parlare di Blockchain, la tecnologia dalla sua nascita è cresciuta in modo esponenziale giorno dopo giorno, con l’aiuto delle crypto che le hanno donato visibilità, in primis Bitcoin ed Ethereum con intenzioni differenti. Grazie a Bitcoin ha ricevuto popolarità e successivamente con la nascita della piattaforma Ethereum che ne ha esposto il vero potenziale, a tal punto da essere ormai applicata in tutto il mondo in svariati campi, da quello della Finanza con l’ormai celebre DeFi (Finanza Decentralizzata),a quello delle Energie Rinnovabili, è utilizzata per Sistemi Doganali, nella Medicina e nel settore dei Servizi Pubblici. Ciò sta portando ad una sorta di ottimismo crescente, una ricerca di perfezione, nei rapporti economici e sociali, che da lungo tempo si cerca di ottenere.
Dopo gli articoli di Coindesk l’ 8 novembre e di U-Today ieri, emerge chiaro da questo report che le azioni del Grayscale bitcoin Trust stanno erodendo quote dal fondo ETF in Oro.
Gli investitori tradizionali adesso vedono Bitcoin come un’alternativa digitale all’oro che e’ da sempre definito il bene rifugio per eccellenza. Lo dimostra chiaramente la rapida crescita evidenziata da GBTC da ottobre in avanti,a dispetto della relativa stabilita’ dell’ ETF in oro.
Grayscale registra più’ di un miliardo di entrate nel terzo quarto del 2020, portando il valore annuale vicino ad un’incredibile 3 miliardi, portando il valore totale del patrimonio gestito alla cifra di 9.1 miliardi di dollari.