La centralizzazione e la decentralizzazione sono due approcci fondamentali per organizzare sistemi, reti e comunità. La comprensione di queste due concezioni è essenziale per comprendere come funzionano molte delle tecnologie e delle strutture che utilizziamo quotidianamente. (altro…)
Le CBDC (Central Bank Digital Currency) sono una forma di moneta digitale emessa e gestita dalle banche centrali (BC) di un paese o di un’area geografica. Sono un tipo di moneta digitale che combina le caratteristiche della moneta fisica con quelle delle criptovalute, sotto un certo aspetto.
Nel mondo finanziario odierno, il concetto di decentralizzazione sta guadagnando sempre più terreno, e non c’è campo in cui questo sia più evidente che nelle criptovalute. Ma perché dovremmo dare importanza a queste valute decentralizzate? (altro…)
Vantaggi di un Marketplace che utilizza le cryptovalute.
1. **Efficienza delle transazioni**: I marketplace che accettano criptovalute offrono un modo efficiente per effettuare transazioni online. Eliminano la necessità di intermediari finanziari e riducono i tempi di elaborazione dei pagamenti, consentendo agli acquirenti e ai venditori di concludere gli scambi in modo rapido e diretto. (altro…)
Prima di conoscere questa nuova Soluzione/Rivoluzione di Ethereum , e chiederci cosa cambierà,come e perché, vediamo cos’è un EIP.
EIP è l’acronimo di Ethereum Improvement Proposal, cioè Proposte di Miglioramento Ethereum, già utilizzate nella rete Bitcoin con l’acronimo di BIP ( Bitcoin Improvement Proposal).
Gli EIP sono fondamentali, per poter presentare cambiamenti o nuove funzioni alla community Ethereum e per decidere gli standard della piattaforma. Esistono 3 categorie di EIP: (altro…)
Dal 2011 seguo il Bitcoin ed ho imparato molto sul sistema economico e le transazioni monetarie, non sono un professore in economia, mi reputo solo un pratico… perché appunto pratico le cose semplici, per impararle le faccio. Come si vede dal mio libro “il mio Bitcoin”.
In questi anni ho trovato difficile spiegare il cambio evolutivo che ha portato il Bitcoin, per eventi di questa grandezza ci vuole tempo e pazienza. Così se qualcuno mi chiede cosa è il Bitcoin, gli rispondo se sa cosa è la moneta, ecco perché parto dall’insegnare Intelligenza Finanziaria con il gioco del Cashflow Club e con i Meetup di Bitcoin Trieste.
Molti parlano male dell’Euro, ma esso è solo un effetto del signoraggio, quella usura che da mille anni i potenti usano a scapito del popolo. Una volta c’erano i Re e i Papi, le rivoluzioni e le repubbliche avevano la buona intenzione di inserire la democrazia, qualcosa hanno fatto, ma non di certo nel sistema bancario.
Noi Esseri Umani abbiamo tante qualità ed inventiamo tante innovazioni e tecnologia, abbiamo inventato la moneta perché il baratto era scomodo, siamo bravi a trovare soluzioni, poi esce il Caino che è in noi e ci rovina tutto.
Mi sono messo a leggere il libro di Marco Saba “Bankenstein” ve lo consiglio, ma dovete avere i peli sullo stomaco, perché vi farà incazzare da quanto si imbroglia con il sistema bancario. Lo avevo nella mia libreria da circa 10 anni e poi mi sono deciso a leggerlo. Per me che sono nel settore molte cose sono scontate ed ho voluto fare dei riferimenti a quello che non era ancora nato. La Blockchain ed il Bitcoin.
Cosa cambierà nel futuro? Non stiamo a vedere. Creiamolo noi il futuro.
Ovviamente non parlo di essere un gatto, anche se dico spesso che sono immortale (non il mio corpo). Ho iniziato a studiare e promuovere il Bitcoin sin dal 2011 e ho sentito tante volte che lo davano per spacciato, morto del suo valore legato alla moneta fiat, come gridare al lupo al lupo. Ma come ho visto in 10 anni dove ho assistito personalmente ai picchi e alle cadute, non ho mai avuto dubbi sul suo “valore” non solo economico.
Ho sempre divulgato il concetto evolutivo di questa tecnologia, non solo la parte economica e neanche quella informatica, nonostante che mastichi sia l’informatica che l’economia. Perché il Bitcoin non è solo denaro, e lo si sta notando sempre di più negli ambienti scolastici e istituzionali, un po’ meno in quelli mediatici, dove l’attenzione viene rivolta solo a quello che attira l’ignoranza.
Quando cresce il valore non se ne parla, quando invece cala il valore interessa molto alle banche perché cosi possono dire che avevano ragione a dire che è una bolla. Peccato che fin dal 2012 sapevo e condividevo la loro ipocrisia (almeno alle alte sfere bancarie) dove dicevano “non lo comprate che è pericoloso” perché so lo stavano comprando loro. Ovvio.
Su una mia vecchia condivideovisione di YouTube ho detto che se dovesse scendere ad un euro varrebbe lo stesso. Arghh.. c’è stato uno che messo un commento sul mio errore quando era arrivato a mille euro. Gli ho risposto educatamente che non aveva capito tutte le prerogative del “valore” evolutivo che ha questa cambiamento mondiale.
Non so cosa state pensando del titolo, ma sto parlando d’investimenti in cryptovalute. Si fanno tante discussioni su quale moneta salirà nell’immediato futuro, come azzeccare la moneta giusta? Quella che ti darà un milione di euro in un mese? Già queste domande fanno intravedere il “tutto subito” drogante dell’essere umano, se poi ci metti la dualità del calcolare tutti i grafici, gli ideatori, chi dietro li finanza, la politica e le chat, allora non si finisce più di studiare. Quindi è meglio forse puntare a caso?
Una amica mi aveva chiesto se è possibile investire in monete solo perché sono “simpatiche”, magari hanno un bel nome o un bel logo. Il primo pensiero è stato logico, ovviamente per la mia esperienza da esperto di questo mondo, poi dopo ci ho pensato e non ci ho visto una cattiva idea. Prendiamo 20 monete a caso, di basso costo e ci investiamo una cifra ragionevole che non sia ”pesante” se dovessimo perderla. Si inserisce nel portfolio e dopo un mese si va a vedere cosa è successo.
Anche se il lato B può essere visto come il culo delle donne, apprezzabile anche quello degli uomini (non per me ovvio). Una certa analogia può esserci, ovvero investo in monete ed ho bisogno veramente del “culo” inteso come fortuna. Prendiamo il caso del Dogecoin, moneta nata per scherzo e tecnicamente di non valore e non solo, anche di rarità nulla, infatti è una moneta che possono emetterne quante ne vogliono. Però se qualche personaggio famoso ne parla tutti la comprano, poi lui esce e il popolo bue deve rivenderla a poco.
Bisogna “ascoltare” il nostro corpo emotivo, perché anche se compri una moneta che a te piace, spunta il problema che ti ci affezioni e non riesci a venderla, cose che ho provato nella mia esperienza di 10 anni nel Bitcoin.
Un po’ come quando giochi la schedina e metti sempre la tua squadra del cuore vincente… avrai notato che non sempre vince.
Devi saper distinguere la botte piena e la moglie ubriaca!
Tutto può fallire, dipende dall’Essere Umano. L’altro giorno in un mio corso sul Bitcoin si parlava di quale crypto può fallire, come sapete la totale sicurezza non esiste e nell’Universo una sola cosa è sicura che non vi è sicurezza. Ma nei termini di “bastoni tra le ruote” da parte di governi e le banche l’unico inviolabile è il Bitcoin, anche se l’Ethereum è un protocollo intelligente esiste sempre un fondatore e da lui vanno.
So che la frase “tutto può fallire” è demoralizzante, è la tendenza alla sicurezza, alla protezione dello status quo dove le persone mettono i soldi da parte perché non si sa mai. Il problema è che la moneta fiat che metti da parte un giorno potrebbe non valere niente. Si è già visto in epoche non molto lontane, dove una guerra o una depressione ha creato molte vittime, il rifugio più conosciuto è sempre stato l’oro. Ma anche quello non si mangia.
La differenza del nuovo mondo Bitcoin e che si collega al mondo Internet, nato tramite l’informatica, per liberarsi di abusi e controlli da parte di Governi e Banche orami non più funzionali, adatte sono ad alimentare poche persone, che spesso sono poco etiche e fanno danni enormi con il signoraggio e continuano ad alimentare l’ignoranza e la povertà.
Una amica mi parlava della impossibilità del calo del valore di Ethereum, lo corretta subito nel ribadire che tutto dipende dagli Esseri Umani soprattutto il valore percepito che noi diamo alle cose. L’oro ha valore da molto tempo, ma se sei in mezzo al deserto è meglio avere l’acqua che non costa molto e non ci si accorge del valore (non percepito) che ha per tutti noi e per la stessa Terra.
Perché le persone fanno debiti per una casa propria che non rende ed usano i soldi che non hanno. Dalle definizione della parola mutuo tradotta in inglese mortgage. assomiglia molto a qualcosa che dura fino alla morte, il sistema economico delle banche ti dice che il mutuo è conveniente, si ma per loro non per te. La casa dove vivi non ti porta soldi in tasca, anzi te li toglie, quindi non è un investimento.
Da 10 anni faccio il gioco del Cashflow Game di Robert Kiyosaki, sono sessioni di 4 ore circa che ci insegnano come funziona il denaro. Da quel gioco formativo ho imparato il valore del mutuo, in Italia si è portati a comprare la propria casa, non dico che non sia importante è un valore emotivo ma non economico, anzi la propria casa ti “toglie i soldi dalla tasca”, perché è una spesa non un capitale come ti dice la banca.
Il mutuo se lo fai su una casa che metti in affitto allora è un debito buono, perché porta soldi e di quelli che non ti tolgono il tuo tempo come il lavoro da dipendente, mentre il mutuo che fai per casa tua è un debito cattivo, che a vedere poi l’ipoteca che ci fanno sopra scopri che ha dei limiti e ci ridevi pagare le tasse dopo un tot di anni.
Con il gioco si comprende come funzionano i quadranti e del perché noi usciamo da scuola non sapendo come funziona il denaro e lavoriamo limitati dalla ignoranza solo nei quadranti di sinistra. Nella semplicità del contadino si comprende che mettere un seme nel terreno può dare i suoi frutti non solo coltivandolo, ma anche con l’aiuto della natura che ci dà la possibilità di essere più liberi mentre la pianta cresce.
Da qualche anno si parla sempre di più del Bitcoin e per me che ho iniziato nel 2011 e ne sono un divulgatore è sempre una bella cosa. È sempre una cryptovaluta ma orami diventa sempre di più riserva di valore, un po’ come paragonarla all’oro che una volta era moneta adesso riserva di valore. Infatti non vedete più nei negozi qualcuno che paga in monete d’oro, beh oramai da molti anni.
Quello che si usa di più come moneta nel settore delle crypto, sono le monete più a basso valore e con costi di transazione della rete molto inferiori, per esempio se vuoi spostare pochi bitcoin e il costo della transazione è alto per il valore che sposti, ti conviene cambiarli in Stellar, fare la transazione e poi ricambiarli di nuovo in bitcoin.
Quello che succederà nel 2140 (in realtà anche il 2040) quando non ci sarà più la minatura (ovvero la creazione di nuovi bitcoin) sarà un enorme aumento di valore del bitcoin proprio perché vi è scarsità e tutti lo vorranno. La similitudine continua come quando c’era la corsa all’oro del 1890, almeno quella più conosciuta della California.
Non avrei mai pensato da piccolo che un giorno avrei fatto il “minatore”. Però è successo e sono sempre contento delle esperienze nuove che faccio nella vita.
Dopo un po’ però diventa più pesante e difficoltoso e visto che sono un pigro, uso l’insegnamento che faccio con il Cashflow Club Trieste e faccio lavorare i soldi per me e non io per i soldi. Creo un “acquedotto” e largo ai giovani “minatori”.
Quindi come dico sempre da 10 anni… sarai uno dei 21 milioni di persone che posseggono un bitcoin?
Si fa una gran confusione quando si parla di un ladro che ruba le crypto, da poco i giornali parlano di un hacker che ha rubato 600M$, bravo, ma non centra con le chiavi private, i soldi sono sempre in linea se li lasci esposti e ovvio che qualcuno li può prendere, se li hai nel Paper Wallet senza mai averli messi online è impossibile che qualcuno se li prenda.
Credo che molte di queste notizie siano politiche e di manovre economiche per la massa, tipo quelle di quando un personaggio noto fa muovere il mercato perché ne parla. E i mass media ci godono perché a loro interessa solo che fa notizia e non la verità, come quando fa notizia che un si sia preso 600M$ ma poi non dicono niente che li ha restituiti, cosa veramente strana per le banche che rubano legalmente a monte i soldi al legittimo proprietario che è il popolo.
Non mettete la solita password e non li mettete online, solo cosi si hanno le chiavi dei propri soldi, questo vale solo per le crypto. Per i Fiat le chiavi le ha in mano la banca centrale… anche i tuoi. Siamo cosi abituati a pensare che l’euro possa valere sempre qualcosa che non ci ricordiamo delle grandi depressioni o di quando i nostri nonni andavano con la cariola piena di banconote e comprare il pane.
Non è sempre vero che il monello che spacca le vetrate e preceduto dal vetraio che le ripara, una volta esisteva il ladro vero (anche adesso), però sta diventando sempre più una abitudine usare il metodo in cui forzi la sicurezza per dimostrare che non c’è sicurezza, per poi farti assumere dalla sicurezza.
Il punto è avvisare prima che lo si faccia, se no il ladro manca di deontologia.
Pensierino: se tu potessi avere tutto quello che vorresti avere. Ruberesti?
Ovviamente non parliamo dei mammiferi che vivono nei mari della nostra splendida Terra, quelli sono assolutamente da non uccidere. Parliamo invece dei movimenti economici da parte di grossi investitori (si chiamano infatti balene) che fanno manovre di grossa entità nel mercato economico, anche in quello delle crypto.
Grossi movimenti uccidono i pesci piccoli. Se lo scopo di un grosso investitore e guadagnare di più lo capisco, ma se lo scopo e far perdere i piccoli investitori perché si pensa che se perdi tu vinco io (o viceversa) allora lo ripudio e darei il via alla caccia e allo sterminio di queste balene. Ovviamente se esiste una vittima esiste anche per forza un carnefice e il suggerimento da dare e che se tutti si buttano sull’acquisto di una crypto valuta allora è già passato il momento propizio.
Vuoi non incontrare un carnefice? Allora non essere una vittima. Per chi non lo conosce c’è sempre il mercato OTC (Over the Counter) dove non vengono segnalati i grossi acquisti e non si inficia, almeno all’inizio, nei mercati regolamentati le tendenze alla paura dei piccoli investitori. Fare la vittima significa non voler studiare l’argomento, imparare almeno le regole base e se poi non piace, non appassiona, mollare il settore perché i soldi non li farai mai.
Metti la passione in quello che fai, essere sempre curioso del gergo che usano le balene parlando di quel settore, come Dory nel film Nemo, ti sentirai accettato in quel oceano e ti farai strada, ma se sei negativo e lo fai solo perché costretto sarai di sicuro una vittima.
Come dico sempre, metti l’amore e la paura va via. Capito Balena?
NFT del Webinar di Alessandro Valerio “cocioale” (Italian language) su youtube del 10/08/2021 alle 10:00″
>>> https://youtu.be/KpQVH8o-vcE
💰 NFT for sale >>> https://opensea.io/collection/cocioale-vision
Tutta al femminile è un modo di spiegare perché questa moneta crea sicurezza, essa si collega alla “stabilità” legata alla moneta fiat. Come nel mio libro “Evoluzione Spirituale” spiego che la parte femminile di noi (Yin) ha bisogno di sicurezza e rinuncia ad un po della sua libertà (Yang). Cosi sono nate monete sempre Crypto ma con un collaterale che si collega alle nostre monete nazionali, in maniera che i riferimenti ci sono più chiari e comodi nello scambiare e spendere nella vita quotidiana.
Faccio il paragone con un golfo dove la nave trova sicurezza come in un porto, ed è un accostamento che uso anche le Feng Shui dove il mare è calmo, l’acqua è più Yin, più femminile, più protettiva. Molti vedono la volatilità delle Crypto come un rischio, ma proprio per questo una persona va ad investire, dove si vede la opportunità di crescita, se fosse come le stable-coin sarebbe stupido investire a meno che non lo senti come un risparmio che ti permetta di riuscire nel tuo obbiettivo di acquisto del tuo sogno, come spiego quando ci alleniamo nel Cashflow Game.
Quindi consiglio sempre dopo l’avventura del rischio di spostare una parte del capitale in stable-coin dove comunque potrai avere sempre la chiave dei tuoi soldi.” Ultimamente vi è stato un bel calo del valore e se tu hai il capitale a garanzia di un prestito che hai ottenuto, può succedere che ti liquidano la posizione e vai a consumare il capitale in garanzia.
Il Theter è collegato al dollaro statunitense (certo siamo ancora in mano loro) però il mondo gira cosi e con quella valuta non hai la grande volatilità del bitcoin (ma non hai neanche la crescita). Ovvero hai la sicurezza, stai pensando al femminile.
“In Principio c’era il Bitcoin”,così potrebbe iniziare la storia della Blockchain. O forse no! In realtà la Blockchain nasce dall’unione di diverse innovazioni tecnologiche. Ebbene si, già nel lontano 1982 si cercava di creare sistemi crittografici per transazioni non tracciabili, e da allora diversi studi nel settore della crittografia e dei sistemi distribuiti ,hanno creato e perfezionato questi sistemi, fino a dar vita a quella che oggi conosciamo come Blockchain. La sua struttura ed il suo sistema vengono esposti e presentati al pubblico nel 2008,quando Satoshi Nakamoto (inutile parlare dell’ormai famosa figura misteriosa) lancia il White Paper di Bitcoin con il titolo: “Bitcoin: a Peer-to-Peer Electronic Cash System”, una soluzione reale a ciò che da tempo si cercava! Ed in più con la risoluzione del problema del Double Spending cioè la Doppia Spesa Digitale, che fino ad allora era un cruccio dei sistemi distribuiti di pagamento elettronico. Nel 2009,con l’estrazione del blocco genesi (o Blocco #0 ) esattamente il 3 Gennaio, ed il rilascio del primo Client del network di Bitcoin, il 9 Gennaio 2009, la Blockchain entra nella storia con il fascino di chi potrebbe apportare quei miglioramenti tanto sperati nel mondo dei rapporti globali e della vita quotidiana.
Cos’è la Blockchain?
Una Blockchain è un registro digitale di Record, comunemente dette Transazioni, suddivise in blocchi strutturati come una catena che vengono distribuiti in un network P2P (Peer-to-Peer),sfruttando la tecnologia dei Ledger distribuiti (DLT) e i suoi punti di forza: Immutabilità e Sicurezza Crittografica. Ogni blocco si presenta in due parti: L’Header e il Body.
Nell’Header (Intestazione) del blocco possiamo andare a leggere tra i metadati per gli addetti ai lavori, il Timestamp cioè la Marca Temporale che ci informa sulla data e l’ora in cui è stato estratto il blocco, le stringhe col codice di Hash identificativo del blocco, il valore di Hash del blocco precedente, il Nonce (numero casuale di 8 bit che il Miner deve trovare per portare a termine l’estrazione del blocco) ed il codice di Merkle detto Radice, una stringa che mostra il risultato crittografico di tutte le transazioni che sono contenute nel Body. Il numero di transazioni all’interno di un blocco dipendono dalla grandezza stessa del ledger, quindi possono variare. Ad esempio i blocchi di Bitcoin riescono a supportare fino ad 1 MB di dati pari a circa 3.000 transazioni, ciò dipende naturalmente anche dalla dimensione del valore di ogni transazione inserita.
Qual è la grande innovazione che ci porta la Blockchain?
L’Innovazione che ci porta la Blockchain è principalmente la Decentralizzazione. Con i continui progressi nel campo della crittografia e l’immutabilità dei DLT già esistenti che fanno da fondamenta, poggia i suoi solidi pilastri per il futuro:
• Decentralizzazione
• Trasparenza
• Sicurezza
La Decentralizzazione è in qualche modo il potere aggiunto della Blockchain, la possibilità di eliminare le terze parti, ovvero Istituzioni e Istitutori, Enti o Entità pubbliche che hanno il controllo di un sistema, risolvendo di fatto il problema del Single Point of Failure, cioè un singolo punto di errore a cui sono soggetti i sistemi centralizzati come ad esempio le banche. A dar supporto alla decentralizzazione, la Trasparenza ci dà la possibilità di esplorare ogni singolo blocco ed ogni singola transazione, mettendo a disposizione di tutti ogni dato, crittografato (per mantenerne la privacy) attraverso gli strumenti di Explorer, questo è del tutto possibile nelle Blockchain Permissionless (Senza Permesso),a differenza di quelle Permissioned (Con Permesso) che rappresentano alcune limitazioni. Anche la Trasparenza è una caratteristica fondamentale oggi, per la lotta alla criminalità e per aumentare la fiducia nei rapporti Economico-Commerciali, ad esempio tracciando i prodotti nella filiera agroalimentare (come stanno già facendo alcune aziende nel mondo).Ciò porta appunto le aziende ad una maggiore trasparenza e quindi onestà, insieme alla garanzia di immutabilità aumenta la Fiducia da parte dei consumatori, che purtroppo con i sistemi di oggi viene meno. Ultima ma non meno importante è la Sicurezza. In ogni Blockchain ci sono diversi livelli di sicurezza crittografica, ogni dato è crittografato in modo irreversibile, impossibile da modificare perché qualsiasi modifica anche di un solo valore altera il codice di Hash finale, e in un sistema P2P decentralizzato ciò metterebbe subito in allerta gli altri nodi del network che riscontrerebbero l’anomalia ,rifiutando di fatto la transazione.
Cosa sono i Nodi?
Un Nodo è gestito da chiunque voglia partecipare al network, e quindi alla Blockchain. Possiamo farlo come Light Node, cioè semplicemente utilizzando i servizi del network, o come Full Node protagonista attivo della catena. Infatti un Full Node detiene la copia completa della Blockchain e attraverso il proprio dispositivo esegue il software unendosi e coordinandosi con gli altri nodi del network, quindi partecipando alla distribuzione e alla continuità della catena. Alla categoria Full Node appartengono i Miner, appunto dei Full Node che partecipano al processo di Mining. Il loro compito è quello di convalidare le transazioni attraverso la verifica delle Firme digitali rappresentate dalle Chiavi Private di ogni wallet, confermarle applicando gli algoritmi crittografici, e applicare i protocolli delle Prove di Consenso descritti nel White Paper di ogni sistema Blockchain così da assicurare la continuità in sicurezza, aumentando la fiducia verso la stessa. Parlare di protocolli di consenso oggi è sicuramente molto più complesso rispetto a 10-12 anni fa, ma sostanzialmente dal principio i due protocolli che hanno fatto da padrone sono: PoW e PoS.
PoW sta per “Proof of Work” ,tradotto “Prova di Lavoro” ed è il protocollo di consenso su cui si sono basate le prime ed ancora importanti Blockchain. Nella PoW i Miner si sfidano attraverso i propri dispositivi o macchinari dedicati in una “gara” per trovare il codice di Hash valido applicando l’algoritmo da protocollo della Blockchain. Questo processo di Mining genera una ricompensa detta Reward che viene attribuita al Miner insieme alle Fee complessive di tutte le transazioni del blocco. Il Miner crea il blocco raggruppando le transazioni dalla mempool (nel caso di Ethereum Transaction Pool),in sostanza una vasca dove finiscono tutte le transazioni in attesa di essere convalidate, lo aggiunge alla catena in attesa che gli altri nodi lo confermino, e una volta confermato verrà considerato irreversibile. La PoW è attualmente utilizzata da diverse Blockchain tra cui Bitcoin ed Ethereum (che attualmente sta passando a PoS),ma più diventa grande la catena e il network si espande e più potere di calcolo servirà per il processo di Mining. Ciò ha avuto ed ha ancora oggi un forte impatto ambientale ed un alto consumo in termini di energia, quindi costi proibitivi per singole entità. Per questo motivo si cominciò a guardare alla “Proof of Stake” (PoS) traducibile, non letteralmente, in “Prova di Partecipazione” in quanto ogni nodo del network mette a disposizione le monete che possiede, o meglio le “congela” in cambio di un potere di estrazione proporzionato al valore delle monete congelate. Ciò che conta è anche il tempo di detenzione ed alcuni parametri sul quale è strutturata la Blockchain. La PoS rispetto alla PoW elimina il problema dei consumi, ed il problema che nella PoW se uno o più malintenzionati acquisiscono il 51% del potere di calcolo potrebbe violare il network facendo cadere la fiducia della stessa Blockchain. Problema che risolve la PoS in quanto chiunque avesse cattive intenzioni o tenterebbe di frodare la rete perderebbe le monete messe in staking come sorta di punizione e, non meno importante, la fiducia del network. Oltre a questo la PoS aiuta a combattere il fenomeno, comune negli ultimi anni, della nascita delle Farm che tendono a centralizzare il processo di Mining riunendo potenti macchinari spesso all’avanguardia con elevati poteri di calcolo solo in determinate zone dove i consumi di corrente e i costi di mantenimento sono ridotti al minimo. Ma anche se più moderna e apparentemente perfetta, purtroppo anche la PoS ha i suoi problemini… Infatti nella PoS come detto la possibilità di partecipare alla creazione del blocco dipende dalla possibilità di staking del possibile Validatore (Miner della PoS),il sistema di selezione potrebbe tendere a dare potere “centralizzato” mettendone anche in questo caso a rischio la sicurezza e quindi la fiducia.
Per risolvere tali problematiche e rinforzare le fondamenta ed i pilastri delle Blockchain, negli ultimi anni questi due Protocolli hanno dato il via, in certi casi anche dalla loro unione sotto forma di ibridi, alla nascita di molte Prove di Consenso, attualmente utilizzate da alcune Blockchain, sempre più sofisticate e sicure, anche se in alcuni casi sfidano il senso di Decentralizzazione. Tra le prove di consenso più accreditate abbiamo la PPoS (Pure Proof of Stake), PoA (Proof of Authority), DPoS (Delegated Proof of Stake), ecc…
Per far si che una Blockchain sia sempre all’avanguardia e sicura in certi casi è necessario, o viene pianificato, di apportare modifiche e/o aggiornamenti al software, al protocollo o al codice. In genere queste azioni possono portare in tempi brevi ad una biforcazione della catena, detta Fork, cioè una situazione, momentanea o definitiva, di sdoppiamento della catena che può avvenire in forme diverse. Si parla di Soft Fork quando la modifica di un protocollo o l’aggiunta di una funzione non influiscono sulla struttura e permettono ai nodi di utilizzare ancora le versioni precedenti. Più incisivo è l’Hard Fork che si verifica quando una modifica rende le versioni precedenti non valide, creando come conseguenza una Blockchain parallela.
Ad oggi non basta un articolo per parlare di Blockchain, la tecnologia dalla sua nascita è cresciuta in modo esponenziale giorno dopo giorno, con l’aiuto delle crypto che le hanno donato visibilità, in primis Bitcoin ed Ethereum con intenzioni differenti. Grazie a Bitcoin ha ricevuto popolarità e successivamente con la nascita della piattaforma Ethereum che ne ha esposto il vero potenziale, a tal punto da essere ormai applicata in tutto il mondo in svariati campi, da quello della Finanza con l’ormai celebre DeFi (Finanza Decentralizzata),a quello delle Energie Rinnovabili, è utilizzata per Sistemi Doganali, nella Medicina e nel settore dei Servizi Pubblici. Ciò sta portando ad una sorta di ottimismo crescente, una ricerca di perfezione, nei rapporti economici e sociali, che da lungo tempo si cerca di ottenere.
Dopo gli articoli di Coindesk l’ 8 novembre e di U-Today ieri, emerge chiaro da questo report che le azioni del Grayscale bitcoin Trust stanno erodendo quote dal fondo ETF in Oro.
Gli investitori tradizionali adesso vedono Bitcoin come un’alternativa digitale all’oro che e’ da sempre definito il bene rifugio per eccellenza. Lo dimostra chiaramente la rapida crescita evidenziata da GBTC da ottobre in avanti,a dispetto della relativa stabilita’ dell’ ETF in oro.
Grayscale registra più’ di un miliardo di entrate nel terzo quarto del 2020, portando il valore annuale vicino ad un’incredibile 3 miliardi, portando il valore totale del patrimonio gestito alla cifra di 9.1 miliardi di dollari.
Ancora una volta si fa confusione (per non accusare di demagogia o ignoranza) tra crypto centralizzata e decentralizzata. Il Pitozzi Andrea su Wired ci scrive dell’esperimento Dcep moneta di stato Cinese, che viene donata in una loro città, parlando di stabilità rispetto al bitcoin che non è collegata ad una moneta “reale”.
Spero che il Pitozzi si informi di cosa è reale, se comunque il Dollaro, Euro o Yuan si stampa dal nulla per le banche e lo si fa pagare al popolo credo che la cosa sia grave. Quello reale è il bitcoin e non il fiat. Monete centralizzate ovvero con un governo che le controlla e gestisce (sperando che sia il governo) non sono di per sé negative a meno che non ci sia il signoraggio sopra che uccide l’economia di un paese.
I Cinesi fanno bene e pensano al loro protezionismo, ma vorrei avvisare gli investitori di questa moneta, comprarla farà aumentare il potere dei cinesi (certo ognuno pensa al proprio portafoglio) “se aumenta il valore meglio che ne prenda” ma allora vado di certo su monete decentralizzate, e poi se abito in Cina non aumenta di sicuro. Ai Cinesi la regalano è io dovrei comprarla? in questa maniera do potere a loro (come se ne avessero poco).
Perché dovrei investire in monete stabili? Se usi Euro e investi in Yuan allora potrebbe aumentare la moneta estera e tu compri a meno nel tuo paese, per questo i Cinesi vengono ad investire da noi. Ma se volessi investire in qualche stablecoin a che mi serve? Se esce il crypto Euro centralizzato, legato 1:1 con l’euro tradizionale, lo compreresti?
Vi auguro di studiare bene queste considerazioni prima di investire.
Ancora una volta si fa confusione (per non accusare di demagogia o ignoranza) tra crypto centralizzata e decentralizzata. Il Pitozzi Andrea su Wired ci scrive dell’esperimento Dcep moneta di stato Cinese, che viene donata in una loro città, parlando di stabilità rispetto al bitcoin che non è collegata ad una moneta “reale”.
Spero che il Pitozzi si informi di cosa è reale, se comunque il Dollaro, Euro o Yuan si stampa dal nulla per le banche e lo si fa pagare al popolo credo che la cosa sia grave. Quello reale è il bitcoin e non il fiat. Monete centralizzate ovvero con un governo che le controlla e gestisce (sperando che sia il governo) non sono di per sé negative a meno che non ci sia il signoraggio sopra che uccide l’economia di un paese.
I Cinesi fanno bene e pensano al loro protezionismo, ma vorrei avvisare gli investitori di questa moneta, comprarla farà aumentare il potere dei cinesi (certo ognuno pensa al proprio portafoglio) “se aumenta il valore meglio che ne prenda” ma allora vado di certo su monete decentralizzate, e poi se abito in Cina non aumenta di sicuro. Ai Cinesi la regalano è io dovrei comprarla? in questa maniera do potere a loro (come se ne avessero poco).
Perché dovrei investire in monete stabili? Se usi Euro e investi in Yuan allora potrebbe aumentare la moneta estera e tu compri a meno nel tuo paese, per questo i Cinesi vengono ad investire da noi. Ma se volessi investire in qualche stablecoin a che mi serve? Se esce il crypto Euro centralizzato, legato 1:1 con l’euro tradizionale, lo compreresti?
Vi auguro di studiare bene queste considerazioni prima di investire.
Se volessi investire nel mercato delle criptovalute quanti soldi dovrei mettere? Quanti bitcoin dovrei acquistare?
Il famoso trader Davincij15 facendo dei calcoli matematici ha previsto che “Chi possiede 0,28 bitcoin potrebbe essere un giorno sufficiente per appartenere al Top 1% della ricchezza mondiale“, ma stiamo parlando di un prossimo futuro non troppo vicino perché per il Bitcoin la strada da percorrere è ancora lunga.
Una delle caratteristiche più importanti del Bitcoin è la sua scarsità: ce ne potranno esistere solo 21 milioni. Questo significa che, in caso di utilizzo di massa della criptovaluta, possederne anche solo una piccola quantità potrebbe arricchire significativamente il proprietario.
Davincij15 è un trader e Bitcoin evangelist molto conosciuto su Twitter. In un post del 22 settembre ha scritto che “ci sono solo 0,0027 BTC per 7 miliardi di persone“, mettendo in relazione la popolazione mondiale con l’offerta complessiva di bitcoin.
Dal 2011 Davincij15 rilascia affermazioni a favore di Bitcoin e condivide le sue idee sui suoi canali social. Nel suo ultimo post ha scritto:
“Se detenessi 0,28 BTC, qualora il Bitcoin fosse la valuta di riserva mondiale, allora faresti parte del Top 1% della ricchezza mondiale. Possedere 1 BTC significherebbe essere 400 volte più ricco della persona media (nel peggiore dei casi).”
I calcoli che supportano la tesi di Davincij15 sono corretti, anche se la sua ipotesi si basa fortemente sul fatto che il Bitcoin venga usato come unica moneta di scambio in tutto il mondo. L’asset Bitcoin ha attualmente un market cap di circa 197 miliardi di dollari; è una cifra significativamente inferiore a quella dell’oro, che possiede un market cap di 9.000 miliardi di dollari. Bitcoin dovrebbe crescere notevolmente per raggiungere il metallo prezioso, un asset considerato un’ottima riserva di valore da migliaia di anni.
Se vuoi vedere in tempo reale il valore del market cap di ogni criptovaluta, clicca su Coinmarketcap.
In questo momento, la valuta di riserva mondiale è il dollaro statunitense, con un circolante complessivo di 1.980 miliardi, secondo dati della Federal Reserve. Come puoi notare il dollaro, rispetto all’oro, è un po’ più vicino al market cap del Bitcoin. Tuttavia, per un’analisi e valutazione più precisa bisogna considerare anche altri fattori oltre all’offerta di circolante: un confronto efficace tra Bitcoin ed il dollaro potrebbe richiedere numeri notevolmente più alti.
I Market Cap a confronto:
Oro: 9000 miliardi;
Dollaro: 1980 miliardi;
Bitcoin: 197 miliardi.
Problemi
La previsione di Davincij15 potrebbe non verificarsi se la gente investisse in altre criptovalute (considerandole come nuovi asset) e se il Bitcoin non diventasse la prima opzione per i pagamenti a livello mondiale.
Comunque il Bitcoin sembra stia attirando le attenzioni di sempre più persone, grandi e piccole. Basti pensare ai mega investimenti attuati dal gigante della finanza Michael Saylor (il CEO di MicroStrategy), il quale considera il Bitcoin come valuta di riserva primaria.
Si dice che le criptovalute usano il peer-to-peer, ma cosa significa? Il P2P è una rete informatica non gerarchizzata dove tutti i nodi sono paritari. In italiano infatti lo posso tradurre con “da pari a pari“. In parole semplici due persone possono comunicare tra loro e inviarsi informazioni senza intermediari.
I nodi sono dei software presenti dentro i computer che lavorano tutti allo stesso modo. Ci sono oltre 10.000 nodi attivi in questo momento. Per crollare la rete devono spegnersi tutti i computer che usano quel dato software. In una rete P2P tutti hanno lo stesso identico potere, nessuno può prendere decisioni per conto di altri. A guidare le regole di tutta la rete c’è un unico protocollo informatico. Tutti i membri possono fare in modo indipendente ogni cosa prevista nel protocollo.
Il P2P è l’architettura informatica più democratica che ci sia dove siamo tutti uguali. Ogni azione che viola anche una piccola regola del protocollo porterà all’esclusione istantanea dalla rete. Il protocollo va rispettato alla lettera.
I vantaggi di una rete P2P sono:
Non c’è nessuno che può imporre una decisione sopra altri;
Meno costi perchè non si paga l’intermediario;
il rispetto delle regole è assoluto.
I registri della rete P2P sono pubblici quindi chiunque può andare a verificare cosa avviene nella rete. Non c’è bisogno di fidarsi di nessuno perché la fiducia non viene proprio contemplata, è tutto una questione di matematica. La rete P2P viene anche chiamata decentralizzata oppure viene chiamata trust-less, cioè senza fiducia. Non c’è bisogno di fidarsi del commesso, del responsabile o del coordinatore. Non c’è nessuno. C’è solo un software informatico che non può fare altro che seguire le regole di configurazione.
Nasce da questo concetto del P2P l’idea di creare un sistema di pagamenti e le criptovalute. Con il Bitcoin è nato il primo sistema decentralizzato di pagamenti. Non c’è una banca che può bloccarti il conto, non c’è bisogno di fidarsi di un commesso, nessuno può cambiare le normative e decidere contro la tua volontà di attuare una modifica unilaterale del contratto.
Cosa succede con le aziende telefoniche? Prendiamo il caso degli sms. Quando tu vuoi inviare un sms a qualcuno, tu pensi che venga spedito direttamente ma in realtà, dal punto di vista informatico, l’informazione viene spedita ad un server e poi viene inviata al destinatario. Nella rete P2P le due persone fungono da mittente e ricevente della comunicazione.
Ti faccio un altro esempio. Internet è una rete decentralizzata. Non esiste il proprietario di internet. Il concetto che sta dietro ad Internet è di riuscire a resistere contro le bombe nucleari. Se Internet non va negli Stati Uniti, continuerà a funzionare nel resto del mondo. Le criptovalute e la blockchain sono un’evoluzione di questa rete decentralizzata.
Le Criptovalute vanno dichiarate? Quanto pago di tasse?
Oggi parleremo dell’argomento che terrorizza un po’ tutti: le tasse.
L’agenzia entrate ha classificato le criptovalute come valute.
Secondo l’agenzia delle entrate italiana avere bitcoin è come detenere un conto all’estero e presuppone due obblighi fiscali:
dichiarare il conto (quadro RW);
dichiarare i redditi.
Una persona fisica che decide di acquistare monete virtuali e li tiene presso un portafoglio virtuale è un’azione equiparabile ad un conto online estero quindi dovrà compilare il quadro RW della dichiarazione dei redditi ai fini del monitoraggio fiscale e del pagamento dell’imposta IVAFE (corrispondente all’imposta di bollo che si avrebbe su conto deposito italiano). Clicca qui per capire cos’è l’IVAFE.
Trattandosi di somme detenute all’estero il possesso del conto (wallet) va sempre dichiarato.
Se non dichiari il conto all’estero ci sono le seguenti sanzioni:
€258 sanzione fissa per mancata compilazione del quadro RW;
sanzione da 3% al 15% delle somme non indicate in RW;
proroga di 1 anno del termine di prescrizione.
Diversamente, dichiarare i redditi non è sempre obbligatorio. Al pari di tutti gli altri strumenti finanziari, se presente una minusvalenza, non è obbligatorio dichiararla. In tal caso però si perde la possibilità di poter riportare le minusvalenze per i successivi 4 anni in compensazione con le future plusvalenze. Qualora ci siano minusvalenze si dovrà valutare se è conveniente dichiararle in modo da poterle recuperare nei prossimi anni.
E se invece ho avuto dei guadagni sulle criptovalute?
L’Agenzia delle Entrate considera le criptovalute al pari delle valute tradizionali. Pertanto al di sotto del limite di €51.645,69 le criptovalute NON sono soggette a tassazione del 26%.
Il calcolo delle plusvalenze o minusvalenze relative alle operazioni in valuta deve essere fatto solo se la giacenza complessiva di tutti i depositi e conti correnti in valuta intrattenuti sia superiore a €51.645,69. Superato questo limite per almeno 7 giorni consecutivi, l’Agenzia delle Entrate considera la compravendita di criptovalute un’attività speculativa.
E’ necessario valutare se si è superato questo limite in base alla somma di tutti i conti in valuta non-euro detenuti.
Se non dichiaro?
Se si supera il limite di €51.645,69 e non si dichiarano i redditi si incorre nelle seguenti sanzioni
Infedele dichiarazione – sanzione fissa di €250;
Sanzione dal 90% al 180% delle imposte non pagate, maggiorate di 1/3;
Se non si presenta la dichiarazione – proroga di 1 anno del termine di prescrizione.
Quanto costa il commercialista?
Ogni commercialista ha le sue regole ma indicativamente una persona che fa poche operazioni all’anno potrebbe spendere per il conteggio e la dichiarazione attorno ai 100€.
Ogni caso è particolare quindi il consiglio è sempre quello di chiedere aiuto al proprio commercialista.
Il mondo delle criptovalute è pieno di rischi. Solamente le persone con un minimo di conoscenza possono proteggersi ed evitare di perdere soldi. Oggi ti parlerò di come mettere al sicuro i tuoi bitcoin e le tue criptovalute.
Cos’è un hard wallet?
Un hard-wallet è simile ad una chiavetta USB e funge da portafoglio per le tue criptovalute.
Perchè non posso tenere i miei bitcoin online?
Tante persone usano degli exchange online come Coinbase, Binance, Bitfinex ma il problema è che le piattaforme online possono essere soggette ad attacco di hacker (tra l’altro è una cosa già successa) e tu rischieresti di perdere tutti i tuoi soldi. Inoltre quando hai un wallet online non possiedi le chiavi dei tuoi soldi e questo ti vincola sempre alle regole e normative della piattaforma.
Se hai pochi soldi non ti porre il problema ma se possiedi una somma superiore a 1000 euro (cifra indicativa) ti consiglio di spostare i tuoi soldi in un posto più sicuro.
Esistono due posti considerati “i più sicuri”: il paper wallet e l’hard-wallet. Oggi sto parlando della seconda tipologia.
Quali sono i vantaggi di un hard-wallet?
tu possiedi le chiavi dei tuoi soldi (la chiave privata);
ha un alto livello di sicurezza;
porti i tuoi soldi sempre con te.
La chiave privata è quel codice che usi per pagare e per inviare soldi dal tuo wallet, un po’ come se fosse il PIN del tuo bancomat o la password per confermare un bonifico. Se possiedi la chiave privata e la perdi non esiste alcun modo per accedere ai tuoi soldi.
Cosa consiglio come hard-wallet?
Ledger Nano S – è un portafoglio hardware sicuro di Bitcoin. Connette ogni computer tramite USB e incorpora un display OLED integrato per ricontrollare e confermare ogni transazione con un semplice tocco. Le chiavi private non vanno nel computer.
Trezor One – è un portafoglio hardware che fornisce un elevato livello di sicurezza, è in grado di firmare le transazioni mentre è connesso a un dispositivo online. Ciò significa che spendere bitcoin è sicuro anche quando si utilizza un computer compromesso.
Il Bitcoin è la criptovaluta più famosa al mondo ed anni fa era conosciuta soprattutto per il suo utilizzo nelle attività illegali connesse al Deep Web, cioè la parte più oscura di internet. Eh si, perchè esistono tutta una serie di siti web e commerci nascosti agli occhi della gente normale. In quelle profondità digitali si commercializzano e si organizzano attività criminali di ogni tipo, dal traffico di droga, traffico di armi e molto peggio.
Ma perchè i Bitcoin vengono scelti dalle organizzazioni criminali? Vediamo le tre caratteristiche del Bitcoin che piacciono di più.
1. Il Bitcoin è decentralizzato
Il Bitcoin non appartiene a nessuna organizzazione bancaria e non è controllato da nessuna istituzione. Questo ti permette di avere un alto livello di privacy sui Bitcoin che possiedi e su quello che trasferisci, anche se devi stare attento. Non esiste il totale anonimato nel Bitcoin. Ogni transazione è pubblica e visibile attraverso un sito web. Per eludere il sistema e i controlli è necessaria un’ottima conoscenza della tecnologia, ma noi lo sconsigliamo.
2. Le transazioni in Bitcoin sono istantanee.
Basta un clic. Questa caratteristica rende possibile il trasferimento di ingenti quantità di denaro da un capo all’altro del mondo. Non è necessario identificarsi e nemmeno mostrare un documento di identità. Sono nate tante aziende ed exchange che prestano servizi nel mondo delle criptovalute. Per esempio il famoso Coinbase ti aiuta a comprare, vendere e conservare monete ma per farlo ti chiede di verificarti con un documento personale.
3. I costi di transazione sono bassi
I costi per fare una transazione di denaro sono vicini allo zero. Gli utenti però vengono incoraggiati a lasciare una piccola quota di commissione volontaria in cambio di una maggiore velocità di conferma della transazione. In pratica quando vuoi trasferire i tuoi soldi, se paghi di più la conferma della transazione ti arriva prima. Recentemente trasferire Bitcoin è diventato più complicato e i costi di transazione per trasferire Bitcoin hanno rallentato le attività criminali. A quanto pare, a causa della crescente popolarità del Bitcoin, molti utenti del Deep Web stanno scegliendo monete alternative come Dash, Monero, Zcash. Riuscire a controllare tutte le attività digitali e regolamentare le blockchain sarà la sfida più ardua per l’Agenzia governativa per l’Italia digitale (AGID), per le forze dell’ordine e per tutte le agenzie governative del mondo.
Conclusione
Ogni tecnologia può venire usata per fare del bene o per fare del male. Noi invitiamo le persone ad un uso sano, etico e legale. Consigliano di sfruttare le caratteristiche del Bitcoin per portare benefici nella propria vita, nel rispetto della legge.
Il governo bulgaro possiede circa 200.000 Bitcoin, per un valore di circa 2 miliardi di dollari (dipende dal momento in cui stai leggendo questo articolo). In pratica ha intercettato svariate organizzazioni criminali che usavano il Bitcoin come moneta di pagamento sequestrandone tutti i Bitcoin. La Bulgaria quindi se lo volesse potrebbe estinguere un quarto del suo debito pubblico nazionale… ma non lo sta facendo. La Bulgaria sta conservando il Bitcoin, un po’ come stanno facendo tutti i governi con l’oro. Secondo le stime attuali, la Bulgaria è probabilmente il secondo maggiore proprietario di BTC nel mondo.
E se in futuro il Bitcoin diventasse una convenzione conservare Bitcoin?
Il Bitcoin potrebbe essere considerato nel futuro come un asset da conservare e non come metodo di pagamento. Tutti i governi deterrebbero Bitcoin all’interno del loro portafoglio come se fossero dei metalli preziosi. La prima conseguenza positiva sarebbe che la volatilità si abbasserebbe tantissimo rendendo il Bitcoin molto più sicuro.
Tutte le fluttuazioni che vediamo nel mercato e l’immensa volatilità di prezzo sono causate principalmente da azioni speculative. Ma se i Bitcoin venissero conservati come bene rifugio avremmo molte meno oscillazioni.
Inoltre stiamo parlando di un bene scarso perchè non si possono creare più di 21 milioni di Bitcoin. Questo significherebbe che il Bitcoin potrebbe solo che aumentare di prezzo.
Il Bitcoin ha un Market Cap di 214 miliardi di dollari (Vedi dati aggiornati), molto più grande di Ethereum che è la seconda criptomoneta più popolare la quale possiede un Market Cap di 64 miliardi di dollari. Il Market Cap è la capitalizzazione di mercato e rappresenta il valore di mercato delle criptomonete in circolazione.
Conclusione
Detenere Bitcoin è ancora molto rischioso e pericoloso. Non investire soldi che non sei disposto a perdere. Avere una piccola quota di Bitcoin nel proprio portafoglio potrebbe essere un’idea buona in vista di quello che sta succedendo nell’economia mondiale e come si stanno comportando i governi.
Robert Kiyosaki ha detto: “il Bitcoin arriverà a 75.000$ fra tre anni!”
Il guru della finanza personale si è sempre dimostrato a favore delle criptovalute ed ha dichiarato di essere fortemente rialzista nei confronti del Bitcoin. Il prezzo del Bitcoin arriverà a 75.000$ entro i prossimi tre anni facendo crescere accanto a sè anche l’interesse verso le altre criptovalute.
In un messaggio su Twitter del 16 maggio 2020, Robert Kiyosaki afferma di aver una grande paura che l’economia mondiale stia morendo. Questa considerazione lo ha spinto ad acquistare tre asset il cui valore a suo parere aumenterà in maniera significativa nei prossimi anni: oro, argento e Bitcoin.
L’ economia mondiale sta morendo.
In particolare, ha dichiarato in merito a tali asset:
“Ho comprato ancora più oro, argento e Bitcoin. Attualmente l’oro si trova a 1.700$, prevedo che arriverà a 3.000$ fra un anno. L’argento si trova a 17$, arriverà a 40$ fra cinque anni. Bitcoin si trova a 9.800$, arriverà a 75.000$ fra tre anni”.
Prevede pertanto un incremento annuale medio del 76%, 19% e 97% per oro, argento e BTC. Ciò significa che, stando ai calcoli di Kiyosaki, Bitcoin offre un potenziale di profitto molto maggiore rispetto ai due metalli preziosi.
Robert Kiyosaki crede nel Bitcoin.
Non è la prima volta che Robert Kiyosaki parla di criptovalute e tecnologia blockchain nei suoi profili social. Il mese scorso, durante un’intervista con Anthony Pompliano, Kiyosaki aveva commentato in merito al BTC:
“La ragione per cui sostengo Bitcoin è soltanto una: non fa parte del sistema. Rappresenta una separazione fra il governo e i miei soldi. Il motivo è che ti permettono di uscire dal sistema bancario centrale, sei fuori dal sistema. Ecco perché dico che oro e argento sono il denaro di Dio, mentre Bitcoin è il denaro open-source della gente”.
Il Bitcoin non fa parte del sistema.
Sempre ad aprile, Kiyosaki aveva sconsigliato di risparmiare denaro tradizionale:
“Risparmiare soldi, siete folli? Perché risparmiare soldi quando la Fed con i suoi allentamenti quantitativi stampa migliaia di miliardi di dollari finti? Da 82 miliardi al mese a 125 miliardi al giorno. Perché risparmiare quando la Zero Interest-Rate Policy (ZIRP) non fa guadagnare nulla?”
Il denaro tradizionale è in pericolo.
Conclusione
Riepiloghiamo il pensiero di Robert Kiyosaki in una frase: “Investite nell’oro, il denaro di dio… oppure investite in Bitcoin, il denaro della gente.”
Il Corona Virus ha messo in ginocchio tutto il mondo. Non è solo la salute in pericolo, ma anche l’intera economia. I governi dovevano trovare una soluzione e decisero di offrire sussidi, indennità e bonus a fondo perduto, stampando nuova moneta. Ad oggi sono stati stampati migliaia di miliardi di dollari per far fronte a questa pandemia. Sul sito della BCE è stato riportato un aumento del 10% dell’offerta di moneta, cioè ci sono molti più euro in circolazione. Cosa significa? Più euro ci sono in circolazione, più si abbassa il suo valore.
Ti faccio un esempio. Se prima potevi acquistare 1 kg di fragole con 4€, ora ne potrai acquistare di meno con gli stessi soldi. Più monete vengono stampate dalla banca centrale è più si abbassa il tuo potere d’acquisto. Lo potrai notare attorno a te, nella spesa di tutti i giorni. La reazione più visibile è l’aumento dei prezzi.
Bisogna riflettere seriamente su dove l’economia sta andando e se è veramente al sicuro il tuo denaro lasciato in banca. Tenere la liquidità ferma non è mai positivo. Ogni anno i prezzi aumentano circa del 2% a causa dell’inflazione.
Ma cosa puoi fare per non tener ferma la tua liquidità
Spendere soldi, ma non tutti vogliono spendere tutto;
Investire ma questo comporta sempre un rischio.
Il Bitcoin non può essere soggetto ad inflazione perchè non possono essere emessi più di 21 milioni. É un limite tecnico che non si può modificare in alcun modo. Non c’è nessuna banca e nessuna persona al mondo che può stamparne di più in futuro.
Una banca può fallire e di conseguenza potresti perdere i tuoi soldi. Il Bitcoin non può fallire a meno che tutte le persone nel mondo smettano di usarlo, ma è poco probabile. Più la rete cresce, più le persone usano il Bitcoin e più diventa sicuro.
Conclusione
Hai tutti i tuoi risparmi in euro? Allora fai attenzione. L’economia sta cambiando e tu non farti trovare impreparato.
Kim ed io abbiamo appena partecipato ad una intervista con il membro del Congresso Jack Bergman ed è stato così difficile non voler cestinare i politici. Ma una cosa carina ne è venuta fuori….
Il nostro ospite ha detto: “Mi dispiace per il popolo americano perché non riesce a vedere il buon lavoro dalle due parti che viene fatto ogni volta, ogni giorno da persone solide, sia democratiche che repubblicane che lavorano insieme dietro le quinte. Non si vede niente di tutto questo sui media, perché quando arriva al livello legislativo finale, la leadership prende il sopravvento, lo annacqua e lo butta via “.
Sembra che molti politici stiano usando questa pandemia e questo Coronavirus per promuovere i propri programmi. Perché?
Il primo modo per controllare le persone è farle avere paura. Quindi da loro un paio di bocconcini di tranquillità per farli sentire a loro agio e farli dipendere poi dagli stessi politici.
Se vuoi saperne di più sul funzionamento interno del governo americano riguardo al Covid-19 devi ascoltare questa intervista. Potresti sentirti un pò a disagio ma ne uscirai molto più intelligente.
Quello che si cerca di far capire nel video intervista è che non vogliono debellare le malattie, perché portano paura alla gente, la paura (e la successiva finta soluzione) necessita per mantenere in carica i politici (non il vero politico), del resto i ricercatori non sono mai riusciti a debellare l’influenza e le vecchie pandemie, certamente trovano anche vaccini col tempo che magari funzionano pure, ma il politico ipocrita usa queste ricerche e scoperte per mostrare che è merito suo e non del ricercatore. Per farsi vedere bello e mantenere il popolo sotto il controllo della paura e dell’ignoranza.
So che è una teoria difficile da comprendere, ma da un po di tempo spiego che chi controlla il denaro nel mondo si è trovato nella difficoltà di perdere il potere nel passaggio evolutivo dimostrato dal Bitcoin con la decentralizzazione, quindi è passato ad usare armi biologiche di persuasione usando il coronavirus e infondendo paura. Non voglio parlare di complotti, non se sono a conoscenza e non mi interessa, ma adesso siamo in questa situazione è bisogna chiarirla e risolverla, senza dare colpe pregresse che non servono ad aiutare la gente, ma informazioni che aiutino a crescere nel benessere del futuro.