ATTI INTERNAZIONALI RIGUARDANTI L’ ISTRIA E LA COMUNITA’ ITALIANA

INTRODUZIONE ALLA PARTE II

Una riflessione a parte è dedicata ai più importanti atti internazionali riguardanti la Venezia-Giulia dal 1945 ad oggi: la conferenza di pace del 1947, il Memorandum di Londra (1954), il trattato di Osimo (1975) e il Trattato Italo-Croato (1996). La trattazione separata è preferibile per le questioni strettamente giuridiche qui affrontate, portatrici di notevoli cambiamenti politici, economici e sociali in questa regione, tese ad influenzare le stesse caratteristiche degli organi di governo locale ( ed in questo senso ce ne occupiamo qui ).

I quattro atti sopra indicati sono uniti dal filo comune di voler porre una soluzione alla questione adriatica e alle diatribe nazionali sulle terre di confine e ciascuno di questi modifica o specifica le soluzioni previste dall’ atto precedente. Il che ci fa riflettere sulla complessità degli interessi in gioco ma anche sulla inadeguatezza degli strumenti posti in essere per risolverla (quattro atti in poco meno di cinquant’anni non sono certo poca cosa). Infatti il Trattato di pace stabilisce la costituzione del TLT; il Memorandum di Londra riconosce l’impossibilità del suo funzionamento e ne divide il territorio in parti uguali tra Italia e Jugoslavia; il Trattato di Osimo sancisce giuridicamente la soluzione del 1954 e pone le basi per una mai attuata cooperazione economica italo-jugoslava da svolgersi principalmente grazie ad una zona franca da costituirsi sul confine ; il Memorandum di Roma e il Trattato Italo-Croato che riconoscono definitivamente la Croazia e la Slovenia come legittime eredi della Jugoslavia e permettono una difesa più accurata della comunità italiana con il riconoscimento del plurilinguismo…..

IL MEMORANDUM DI ROMA E IL TRATTATO ITALO-CROATO

Nel 1992 viene sottoscritto un nuovo Accordo internazionale tra l’ Italia, la Croazia e la Slovenia …………

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