Avevo iniziato il mio dovere da militare nel 1982, contrariato da una autorità in cui credevo poco, ma con l’idea che sarei riuscito a farmele passare nell’ozio di un anno buttato via. Non è stato cosi, non l’ho passato proprio bene, anche perché non amo stare in ozio e non fare niente che non abbia un senso logico. Come tutte le cose che credi non servano a niente, invece servono comunque a qualcosa. Perché si punisce qualcuno con una multa, per fargli ricordare di non rifarla, ma non sarebbe meglio prevenire che reprimere? Ovvio che si. Ma come fai a difenderti se non ti hanno insegnato la prevenzione? Beh ti devi arrangiare ad imparare da solo quello che i genitori non sanno, ecco perché si chiama “nonnismo”.
Quando sei piccolo fai delle cose di istinto, ti prendi la merendina del tuo compagno di scuola perché ti piace e basta, ma giustamente ti spiegano che non è giusto, non è bello rubare, se lo fai ti rimproverano e iniziano a darti delle regole perché viviamo insieme ad altra gente e prima delle regole ti spiegano che c’è il Buon Senso e la Consuetudine. Purtroppo in questo periodo di decadenza (come in altri storici antecedenti) “prima ti danno la multa e poi ti dicono buongiorno”. Un termine che uso per far capire ai “controllori” che non si devono nascondere dietro le regole se queste non funzionano più perché obsolete.
Anche la Consuetudine che viene dopo le Leggi della Natura e prima delle Leggi degli Uomini ha i suoi cambiamenti evolutivi. Quando avevo il bar in viale era dura fare conversazioni con “controllori” che erano “imbevuti” di nozioni legali senza avere un loro parere se la cosa era giusta (con Buon Senso) o la applicavano solo perché gli avevano detto così e avevano paura di perdere lo stipendio. Vedi l’attuale situazione dove il gestore di una attività ti chiede un permesso fiscale che controlla se sei essere malato o no, solo perché gli fanno credere che deve farlo e non si ribella con la paura di una multa. Sembra che dare multe si diventato uno sport nazionale.
Come ci difendiamo dalle multe ingiuste? Prima cosa è stabilire se hai realmente fatto un danno a terzi, ricordati i tre “sbagli” importanti. Hai ucciso? Hai rubato? Hai imbrogliato? Queste sono fondamentali e devono essere rivolte ad un altro essere umano o ad una comunità in qui il Popolo sia realmente il Sovrano (raro). Quando fai un danno reale a qualcuno, paghi il danno e anche la multa se la multa non è più alta del danno ovvio. Per conoscere come sono fatti i Rigetti e come usarli ho creato un corso apposito “Difenditi dalle Multe” https://twimt.it/shop/corso-difenditi-dalle-multe/ . Dove non si entra nel modo giudiziario, ma si rimanda con argomentazioni adatte e di legge, la multa in questione al mittente. Ovvio quelle che realmente sono ingiuste.
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